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Holi è un festival popolare hindù di primavera, e viene celebrato, oltre che nella sola India, anche in Nepal ed in alcune comunità di ceppo indio presenti nel Caribe ed in Sudamerica, anche se oggi si può dire abbia perso un po’ quello che era il suo originario significato religioso per trasformarsi in una festa primaverile all’insegna dei colori e dell’amore celebrata anche in Europa e nel Nord America.

Questa colossale festa ha anche un altro significato culturale, essendo considerata inoltre come il giorno in cui ci si libera dal passato, si lasciano alle spalle errori, sensi di colpa, cattive azioni fatte, un giorno per perdonare e dimenticare insomma. Holi è il giorno perfetto per azzerare ogni cosa ed iniziare come una persona nuova, libera da tutti i mali e pronta ad iniziare un nuovo anno all’insegna della bontà e dell’amore per il prossimo, motivo per il quale simboleggia, per molti dei popoli che lo celebrano, anche la fine del vecchio anno e l’inizio di quello nuovo.

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Origini della festa Holi

La festa di Holi ha origini mitologiche ed esistono, come spesso accade in questi casi, diverse ipotesi sulle sue origini, la più accreditata delle quali sembra essere quella in cui si parla di un trionfo del bene sul male, rappresentato dalla sconfitta del demonio Holika per mano del principe Prahlad che, con l’aiuto del Dio Visnù, lo condannò a bruciare per sempre nelle fiamme dell’inferno.

Sembra appunto che Holika, la perfida sorella del Re Hiranyakashipu e quindi zia dello stesso principe Prahlad, convinse il sovrano che suo figlio non gli era abbastanza devoto, e che non credeva nei grandi poteri magici di cui era stato investito suo padre, preferendo invece adorare il Dio Visnù, del quale si professava fedele discepolo. Zia Holika organizzò dunque una sottile trama contro Prahlad, facendo in modo che fosse condannato a morte, ma il tempestivo intervento del Dio Visnù cambiò le sorti della faccenda, e fu Holika ad essere divorata dalle fiamme.

Quando e come si celebra questa colorata festa

Essendo questa una ricorrenza che si celebra generalmente in concomitanza con la prima notte di luna piena della Primavera, e quindi soggetta alle regole del calendario lunare, non c’è una vera e propria data fissa da attribuire a quest’evento; generalmente la festività ha luogo quasi sempre a cavallo tra la fine del mese di Febbraio e gli inizi di Marzo, ma potrebbe anche non essere sempre così.

Il fuoco è un elemento imprescindibile per ben rappresentare la festività di Holi, ed i numerosi falò che vengono accesi la notte prima ne sono grande testimonianza; ognuno di questi roghi vuole rappresentare la sconfitta del male e la vittoria del bene, ed allo stesso tempo anche una sorta di purificazione interiore e predisposizione al perdono ed all’amore, lasciando alle spalle e distruggendo qualsiasi cosa negativa che si è fatta o detta durante l’anno. Il giorno dopo (Dhulhendi) invece, è una vera e propria esplosione di colori a dominare la scena; tutti, senza alcuna distinzione di sesso, età, religione o colore della pelle, si riversano per le strade cospargendosi di una polvere magica considerata sacra detta ‘bhang’ e preparata con ingredienti a base di cannabis per aumentare l’euforia.

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Colori utilizzati e loro significato

La polvere sacra, il bhang, preparato dagli ‘ayurvedas’ (tradizionali medici indù), è un composto fatto prevalentemente con acqua, erbe medicinali benefiche, e pigmenti colorati, e non è assolutamente nocivo per il corpo umano, ma bisogna stare ugualmente attenti quando lo si maneggia; visto infatti il sempre crescente numero di persone che partecipa alla festa di Holi, in qualsiasi parte del mondo essa venga celebrata, alcuni scellerati sono soliti introdurre sul mercato, qualche giorno prima della festa, un tipo di polvere colorata che non ha assolutamente niente a che vedere con il ‘bhang’ originale, e che risulta invece essere molto tossica e nociva soprattutto per le nostre vie respiratorie, quindi fate attenzione!

I colori principali del ‘bhang’ sono quattro, ed ognuno di essi ha un significato ben preciso: il rosso simboleggia amore e fertilità, l’azzurro è il colore del Krisna, il giallo è il colore della Curcuma, mentre il verde rappresenta invece il colore della primavera e dei buoni presagi per un nuovo inizio.

Festival Holi: una festa sempre più internazionale

Come accennavamo, col passar del tempo la festa di Holi ha modificato nettamente quelli che in origine erano i veri motivi per cui veniva celebrata, assumendo un carattere sempre più internazionale ed un tema dominante che si identifica sempre più con la difesa della libertà e dell’uguaglianza tra i popoli, un giorno in cui crollano tutte le barriere e si rimarginano tutte le ‘brecce sociali’ tra la gente, il giorno dell’amore e del perdono.

La festività di Holi ha varcato tutti i confini dunque, ed è oggi un’occasione in più per lanciare al mondo il proprio grido di amore e di rispetto per il prossimo, di uguaglianza e libertà, di pace e serenità interiore, una occasione in più per unirsi tutti quanti in un coloratissimo e festoso abbraccio di fratellanza. Regno Unito, America del Nord e Canada hanno allargato recentemente il già folto gruppo di paesi in cui si celebra Holi, rendendo così questa festa un evento di carattere mondiale.

Pubblicato da Alda