Oggi viviamo un’epoca in cui tutto avanza ad un ritmo vertiginoso, ed ovviamente lo sviluppo tecnologico ed il progresso si sono impossessati di quasi tutte le attività esistenti; il tasso di stress è notevolmente aumentato, e con lui anche la possibilità di ammalarsi o di veder apparire sulla propria pelle strani segni di invecchiamento o patologie del derma. Vivere in tempi moderni significa anche essere sempre al passo con le tendenze, con la moda, con tutto ciò che in pratica è strettamente connesso con la vita sociale, ed anche la cura della propria immagine entra a far parte di questo circolo vizioso.
Fin dal periodo che va da fine Ottocento ad inizio Novecento, negli Stati Uniti la chirurgia estetica ha iniziato ad essere presa in considerazione anche in una ottica di assimilazione sociale, e ciò ha portato all’apparizione di un fenomeno che poco a poco è diventato sempre più vistoso, ovvero quello di persone che si sono fatte schiarire la pelle, ritoccare il naso, o modificare il contorno degli occhi, soltanto per eliminare i tratti somatici più marcatamente evidenti ed in un certo senso ‘normalizzarli’, in modo tale da non soffrire le conseguenze di una possibile ‘discriminazione’.