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Risulta che la maggior parte dei giovani, forse maggiormente le ragazze, farebbe di tutto per entrare nell’affascinante mondo della moda ed intraprendere al suo interno un percorso professionale che gli garantisca successo, denaro, e magari anche notorietà; sono tantissimi i ragazzi e le ragazze che già in età adolescenziale si lasciano rapire da questo sogno e darebbero qualsiasi cosa perché esso possa avverarsi, ed è inutile nasconderlo, perché questo fenomeno è sotto gli occhi di tutti.

Forse i giovanissimi pensano che fare la modella (o il modello nel caso dei maschietti) sia facile come bere un bicchier d’acqua, ma non hanno neppure idea di cosa significhi dedicare la propria vita a questa professione, specie se si ambisce a calcare passerelle di un certo prestigio. Certo, se poi ci si mette anche la tv a dipingere il mondo della moda come una specie di ‘piccolo paradiso’ per i giovani che abbiano un bell’aspetto ed un viso pulito, il fenomeno non potrà fare altro che crescere ancora.

Quando nasce questa professione?

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In realtà non si ha un’idea ben precisa su quando sia nata ufficialmente la professione di modella (o modello), ma possiamo dire con certezza che la prima vera top model di livello mondiale sia stata con ogni probabilità la svedese Lisa Fonssagrives, vera monopolizzatrice delle prime pagine delle più importanti riviste del settore tra gli anni trenta e cinquanta; Life, Vanity Fair, Vogue, Town & Country, sono soltanto alcune delle più celebri riviste di moda in cui la Fonssagrives è apparsa in prima pagina, accrescendo la sua notorietà ed anche, ovviamente, quella delle riviste per le quali ha posato.

Nel 1968 fece il suo esordio il mensile Glamour, che stilò per la prima volta un elenco di 50 supermodelle, tra le quali spiccavano i nomi (in quel periodo molto famosi) delle varie Jean Shrimpton, Penelope Tree, Twiggy, Lauren Hutton, tutte top models dal cachèt giornaliero compreso tra i 30.000 ed i 50.000 dollari, mica bruscolini!!!!

Requisiti basici per diventare una modella

Se, come abbiamo visto, già negli anni 60 e 70 il cachèt di una top model si attestava più o meno intorno a quei valori, oggi addirittura si parla di cifre molto, ma molto più alte; per contrattare infatti una tra le più gettonate modelle del momento, ad esempio Cara Delevingne, Sara Sampaio, Adriana Lima, Laetitia Casta, Lais Ribeiro o, per fare anche qualche nome di bei maschietti, Brad Kroening, David Gandy, Marcus Vanderloo, Taylor Fuchs, oggi si parla di cifre che sfiorano anche il doppio rispetto a quelle di una cinquantina d’anni fa, davvero tanti soldini!

Ma come si fa per intraprendere una brillante carriera da modella (o modello), ed arrivare a questi livelli? Innanzitutto, per non prendersi in giro da soli e perdere tempo, denaro e sogni, bisogna essere realistici nel guardarsi allo specchio cercando di valutare imparzialmente la situazione; per fare la modella (o il modello) la conditio sine qua non è sicuramente quella di essere belli, eleganti e raffinati nelle movenze, equamente proporzionati a livello fisico, e magari anche conoscere qualche lingua straniera (l’inglese è fondamentale), poi in secondo luogo bisognerà investire qualche soldo per preparare il famoso book fotografico che funga da carta di presentazione per i provini che si andranno a sostenere, e poi…impegno, costanza e, perché no, anche un pizzico di fortuna.

Provini, sfilate, trucco, passerelle…la routine di una modella

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Bisogna dire che, specie per le donne che hanno messo su famiglia, la professione di modella non è proprio il massimo della comodità; è infatti molto difficile riuscire a coniugare gli impegni di lavoro con il tempo da dedicare alla famiglia, e molte professioniste entrano in crisi proprio per questo motivo. E’ un po’ come dire che non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.

La modella di professione ha tanti provini da affrontare, per non parlare poi delle prove di trucco, quelle di misurazione degli abiti di campionario, ed ancora le simulazioni di sfilata….è tutto veramente molto più complesso di quello che sembra, e richiede anche parecchi sacrifici; tutto questo senza neppure affrontare il tema degli spostamenti che una professionista di un certo livello fa tutti i giorni, tra aerei, treni, taxi. Insomma quella della modella è una professione certamente gratificante e molto ben remunerata e, come accade in tante altre occasioni, bisogna sudare e sacrificare parte della propria vita se si ambisce ad arrivare in alto, non è certo una camminata in ‘passerella’.

Pubblicato da Alda